il Progetto 2021

il Progetto 2021

Il treno è fermo in stazione ma la memoria corre sulla rete

La libertà di pensiero, la libertà di parola, la libertà di professare la propria religione, l’eguaglianza dei diritti per ogni persona indipendentemente dal colore della sua pelle e dal suo genere sono valori fondanti e indispensabili per ogni organizzazione sociale che si definisca libera.

Per la difesa e la promozione di tali valori è stato formato dalle organizzazioni sindacali della Lombardia il Comitato “un treno per la memoria”, il cui obiettivo è lo sviluppo di una coscienza morale e politica in linea con i principi di solidarietà e uguaglianza sociale, fondamentali per una convivenza pacifica.

La giornata della memoria non è soltanto occasione simbolica per rievocare il passato ma un’opportunità per rileggere anche il nostro presente e per affermare, consapevolmente e per scelta di ciascuno, i valori della convivenza e del rispetto; è, quindi, un’occasione per riportare alla luce comportamenti di responsabilità ed attivismo basati sulla scelta di agire, mettendosi in gioco per la costruzione di una società nella quale ognuno porti rispetto ad ogni differenza.

L’olocausto, i campi di concentramento e di sterminio, la persecuzione e la deportazione di persone disabili, omosessuali e oppositori politici, delle “razze” considerate “inferiori” in tutta l’Europa; Sono l’emblema di un meccanismo di distruzione della democrazia e della civiltà.

La memoria diventa uno strumento di “successione”, in grado di consegnare alle generazioni future le modalità di raggiungimento delle proprie libertà, conquistate attraverso lotte, battaglie e guerre. La memoria è la radice per la salvaguardia di un modello sociale che oggi dovrebbe permettere a tutti gli esseri umani di convivere e coesistere pacificamente.

“Il Treno della memoria”, che quest’anno dalle rotaie si trasferirà sulla rete, vuole conservare gli stessi obiettivi e ideali resi vivi da una modalità, quella del viaggio per recarsi fisicamente nei luoghi simbolo dell’olocausto nazista, oggi, temporaneamente sospesa, attraverso una modalità di condivisione interamente online.

  • Il progetto è destinato agli studenti delle classi terze e quarte degli istituti superiori di secondo grado presenti sul territorio lombardo.
  • È prevista la partecipazione diretta degli studenti e dei professori degli istituti ed indiretta dei cittadini chiamati a riferire e testimoniare esperienze, vissuti, ricordi e racconti relativi al periodo interessato.
  • La visualizzazione degli incontri e delle presentazioni sarà fruibile anche da tutti, come spettatori senza possibilità di intervenire.
  • Individuare, analizzare, selezionare e comprendere testimonianze e informazioni.
  • Usare linguaggi espressivi per restituire in modo chiaro e ordinato la propria esperienza in diversi contesti.
  • Favorire la partecipazione attiva e responsabile al dialogo, all’ascolto, all’uso critico dei documenti della storia e alla consapevolezza del passato.
  • Sviluppare capacità relazionali e di condivisione dei contenuti tra studenti.
  • Saper contestualizzare un evento o un processo storico.
  • Acquisire, attraverso il confronto, un atteggiamento consapevole e civile verso le differenze culturali e di identità.
  • Educare ai valori della libertà di pensiero, della convivenza civile, della tolleranza ed all’apertura con l’altro.

Metodologia

In continuità con i precedenti viaggi del treno della memoria suggeriamo agli istituti scolastici che aderiranno a questo progetto di utilizzare come argomenti di studio e ricerca i temi già affrontati.

LA POESIA
DOPO LA SHOAH

I BAMBINI E L'OLOCAUSTO

RAZZISMO, DIFFERENZE, EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA

LA LETTERATURA DELLA DEPORTAZIONE

L’ITALIA E L’OLOCAUSTO

LA DEPORTAZIONE FEMMINILE

STORIA DEL CAMPO DI AUSCHWITZ BIRKENAU

IL CINEMA E LA SHOAH

LA MUSICA E L’UNIVERSO CONCENTRAZIONARIO

ANTISEMITISMO E RAZZISMO

L’ITALIA
E LE LEGGI RAZZIALI

LA DEPORTAZIONE POLITICA

LO SPORT E LA SHOAH

Rimane la possibilità di scegliere altri temi attinenti comunicandolo al Comitato.

L’adesione prevede di elaborare i contenuti storici del tema scelto per arrivare a realizzare una video-presentazione o un intervento di illustrazione in videoconferenza.

Durante la ricerca sarà possibile interagire con un professore di storia appartenente all’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISREC). Durante questi incontri, si cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli studenti affinché si sentano liberi di intervenire con domande o considerazioni.

Il coordinamento delle attività degli Istituti Scolastici sarà a cura di apposita figura indicata dal Comitato regionale.

I contenuti saranno inseriti sul sito del Comitato e visualizzabili attraverso piattaforma digitale.

Sono previste una serie di video conferenze della durata massima di 50 minuti, che saranno trasmesse sul canale YouTube del Comitato.

Il numero delle videoconferenze sarà corrispondente e ponderato al materiale inviato dalle scuole che avranno aderito al progetto.

Attività

1

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO AGLI ISTITUTI E SCELTA DELLA TEMATICA

Con la partecipazione al progetto ciascun istituto si impegna a preparare una presentazione della durata di 10 minuti la cui modalità sarà liberamente determinata dall’Istituto. Per strutturare meglio le presentazioni ciascun istituto sceglierà un argomento. L’argomento scelto sarà il tema centrale della presentazione preparata. Gli autori saranno gli studenti ai quali si chiede di approfondire le tematiche non solo attraverso l’utilizzo di materiale bibliografico, ma anche cercando sul proprio territorio testimonianze e racconti.

2

COSTRUZIONE DELLA PRESENTAZIONE

Il termine per l’invio delle presentazioni al Comitato è fissato per il 20 marzo 2021. Queste dovranno essere spedite al Comitato regionale. Ciascuna presentazione dovrà contenere una breve descrizione dell’istituto e degli attori in oggetto, l’approfondimento del tema scelto ed una conclusione attiva, ottenuta attraverso la prospettiva degli studenti.

3

CICLO DI INCONTRI IN MODALITÀ VIDEOCONFERENZA

Una volta raccolte tutte le presentazioni, inizierà un ciclo di incontri, con cadenza settimanale o concordata con l’istituto scolastico e saranno svolti durante l’orario scolastico. Ciascun incontro corrisponderà a uno o più degli argomenti proposti.

Il progetto «In Treno per la Memoria» si esprime nella costruzione di una comunità di esperienze e di proposte formative rivolte agli studenti, ai giovani, ai lavoratori e ai pensionati. Il progetto si svolge nel corso dell’intero anno, nelle scuole e nei territori della Lombardia, ed ha nel viaggio a Cracovia ed Auschwitz il momento più significativo sul piano della conoscenza e delle emozioni.

Una delle peculiarità del progetto è l’aver scelto come mezzo di trasporto il treno, ripercorrendo il tragico tragitto delle vittime della deportazione e come atto di memoria, trasformando  il treno in un vero e proprio «laboratorio itinerante» di storie e di memorie a confronto e di scambio intergenerazionale.

Il treno, quindi, è il luogo del lavoro sulla Memoria a cui va riservata prioritaria attenzione; i comportamenti devono essere ispirati a questa sensibilità e non al viaggio turistico, tollerando le regole come il divieto di fumare e caricare i cellulari.
In questo stesso percorso si inseriscono la visita guidata ai monumenti della storia polacca e della cultura ebraica nella città di Cracovia, il concerto musicale ed il Meeting di condivisione delle ricerche, delle esperienze e delle testimonianze. 

Il rispetto di questi momenti e l’adesione alle attività del progetto rappresentano non un’opportunità occasionale di un viaggio turistico, ma un impegno responsabile di tutti i partecipanti per riguardo al significato e per la buona realizzazione di questa esperienza comune.
Il viaggio in treno per la Memoria rappresenta una proposta educativa e formativa rivolta a tante persone di diversa provenienza; lo scopo è quello di costruire una comunità di viaggio che attraverso la condivisione e la socialità dei comportamenti affronti, insieme, proprio sul luogo che ha sperimentato la più terribile discriminazione, il valore dell’accoglienza e del rispetto dell’altro, per vivere un’esperienza che ambisce ad arricchire la coscienza personale ed il futuro comune. 

Il rispetto, l’attenzione e la responsabilità verso gli altri diventano una priorità assoluta negli atteggiamenti di tutti, durante tutto il viaggio. Dal comportamento di ognuno dipende il valore dell’esperienza di questa comunità (nonché la sicurezza di tutti i singoli), il senso, il significato e l’esito del viaggio comune. Perciò è necessario che tutti siano consapevoli che questa non è una “gita”, scolastica o sociale, e che sono, qui, particolarmente fuori luogo, e quindi decisamente banditi, gesti quali: abuso di alcool, lancio di oggetti dal finestrino, assembramenti musicali negli alberghi…

E’ molto importante ricordare che la visita al campo di sterminio di Auschwitz non è una semplice escursione turistica, ma una visita nel cimitero più grande del mondo dove più di un milione e cinquecentomila persone innocenti sono state uccise dalla barbarie umana. Un luogo quindi che merita il MASSIMO RISPETTO da parte di chi lo visita. 

Le regole generali possono essere così riassunte:

  • mantenere un atteggiamento in linea con il luogo visitato sia nel vestiario che nel comportamento;
  • evitare di fumare, mangiare durante la visita;
  • evitare fotografie di cattivo gusto (in posa, di gruppo e  selfie) limitandosi ai luoghi e alle cose (“fareste mai una foto in posa su una tomba?”);
  • rispettare il divieto imposto ad Auschwitz I di fotografare all’interno dei Blocchi;
  • tenere un tono di voce basso;
  • rispettare tutte le regole del Museo ed evitare qualsiasi danneggiamento a luoghi e cose.

Vi consigliamo infine di visitare il luogo con calma, silenzio e preghiera (laica e religiosa) lasciando agli stessi luoghi la possibilità di “raccontarvi” l’immane tragedia.

RICORDIAMOCI TUTTI – in nessun modo il nostro comportamento deve ridurre il “viaggio per la Memoria” ad una semplice gita o ad un tour turistico, ricordiamo che si tratta, invece, di una visita in un luogo sacro. Rispettiamo le vittime innocenti a cui è stata strappata la vita nel modo più ignobile.

Questo rispetto ci impone di vivere e partecipare alla Commemorazione finale della visita come momento, non di celebrazione, ma di ricordo delle vittime, di riflessione e di raccoglimento personale.

LA SOTTOSCRIZIONE DEL PRESENTE CODICE È CONDIZIONE PREGIUDIZIALE PER LA CONFERMA DELLA PARTECIPAZIO

Il progetto propone un percorso di costruzione della memoria attraverso esperienze di relazione tra studenti, lavoratori e cittadini:

  • tra studenti, nella scuola, con i lavori di approfondimento e preparazione;
  • tra giovani studenti e giovani lavoratori, con la partecipazione al viaggio, i lavori propedeutici ed organizzativi;
  • tra generazioni, con la partecipazione dei pensionati ed il lavoro di testimonianza, di trasmissione di memorie ed esperienza;
  • con il territorio, attraverso le iniziative di coinvolgimento e di comunicazione delle esperienze vissute.

Il progetto si propone, anche, come un momento significativo di rapporto personale sia sul piano delle conoscenze, sia sul piano delle emozioni, per la relazione che individua con:

  • i linguaggi espressivi; assieme ai ragazzi viaggeranno musicisti, scrittori, giornalisti, studiosi, testimoni. La loro presenza arricchisce e valorizza ulteriormente il progetto e diventa un valido strumento di riflessione nella fase, successiva al viaggio, di rapporto con il territorio;
  • il tempo; il treno, infatti, riveste un ruolo fondamentale perché offre la possibilità di rivivere l’idea dell’allontanamento coatto, attraverso l’Europa, mediante un mezzo di trasporto di massa che, con grande lentezza, ma anche con inesorabile puntualità raggiunse i campi.

Finalità per gli alunni delle scuole superiori:

  • Favorire la formazione personale e di cittadinanza con una propria identità, autonomia e responsabilità;
  • Attuare iniziative utili all’orientamento degli studenti, allo sviluppo delle capacità di relazione, con il contributo del mondo del lavoro;
  • Favorire la partecipazione attiva e responsabile al dialogo, all’ascolto delle testimonianze, all’uso critico dei documenti della storia e alla consapevolezza del passato per costruire il futuro;
  • Educare ai valori della libertà di pensiero, della convivenza civile, della tolleranza e dell’apertura all’altro.

Obiettivi per gli alunni di scuola superiore:

  • Individuare, analizzare, selezionare e comprendere testimonianze e informazioni;
  • Saper contestualizzare un evento o un processo storico Usare linguaggi espressivi per restituire in modo chiaro e ordinato la propria esperienza in diversi contesti;
  • Acquisire, attraverso il confronto, un atteggiamento consapevole e civile verso le differenze culturali e di identità.

Il treno per la Memoria si propone l’obiettivo dell’assunzione, da parte dei partecipanti, attiva e critica del percorso nelle diverse fasi:

  • Preparazione del viaggio nella propria sede, ricerca di materiale sulla tematica, discussione,  elaborazione e messa in comunicazione dei lavori e dei percorsi propedeutici.
  • Azioni durante il viaggio (comunicare e raccontate agli altri compagni di viaggio le proprie esperienze, ricerche ed espressioni, informalmente negli scompartimenti del treno, tutti insieme in una serata;).
  • Il materiale prodotto durante la preparazione e l’esperienza del viaggio potrà circolare sia all’interno della scuola di provenienza, sia altrove in paesi, circoli, nelle scuole vicine, (in modo che l’esperienza si estenda e si diffonda).
  • Come sempre, a supporto delle diverse “compagnie di viaggio” (gruppi scuola) si mettono a disposizione:
  • Materiale propedeutico alla conoscenza ed all’approfondimento dell’argomento (bibliografia, filmografia, documentazione varia, ecc.);Attività seminariali e laboratori;
  • Altre iniziative pubbliche (rassegna cinematografica, ecc.);
  • Coordinamento delle attività che gli studenti vorranno proporre durante il viaggio ed il soggiorno a Cracovia ed Auschwitz (letture, azioni teatrali, distribuzione di materiali, ecc.).
  • Incontri con ex deportati prima del viaggio;
  • Serate di riunione con tutti i partecipanti al viaggio a Cracovia.

Contatti

Per ricevere maggiori informazioni e per partecipare al Progetto, invitiamo gli istituti interessati a contattarci ai seguenti indirizzi:

mail:

info@intrenoperlamemoria.it
michele.tedino@cgil.lombardia.it
danilo.taino@cisl.it
gnaniadriano@gmail.com
mauroggioni@tiscali.it

telefono:

02.262541

Modulo di contatto

Sarete ricontattati quanto prima dal personale organizzativo del Comitato in Treno per la Memoria.

Termini e condizioni

I dati forniti saranno utilizzati soltanto per ricontattare il richiedente nel merito dell’iniziativa “In Treno per la Memoria” e non verranno in alcun modo ceduti a terzi.